Laura Cacicia è nata a Palermo il 1 Febbraio 1990. Fin da piccola ha coltivato la passione per il disegno, i colori e le matite temperate, grazie alle doti artigianali del padre e alla spiccata fantasia della madre che le hanno dato la motivazione giusta per investire sulle sue capacità .
Questa spontanea predisposizione l’ha portata a partecipare a diversi progetti scolastici, tra cui “Palermo Apre Le Porte” , realizzando disegni sui Pupi siciliani e monumenti importanti della sua città. Prosegue gli studi al Liceo Scientifico, dove acquisisce abilità anche nel disegno tecnico, grazie agli insegnamenti del Professore e Architetto di Arte e Disegno.
Conseguita la Maturità inizia uno studio approfondito da autodidatta sulle le tecniche pittoriche e progettazione per la pittura, acquisendo manualità ed espressività artistiche come se il pennello iniziasse a segnare attraverso l’intensità e la fluidità dei colori la strada da proseguire: quella del mondo dell’Arte. Inizia un percorso universitario presso L’Università degli Studi di Palermo alla Facoltà di Lettere e Filosofia all’indirizzo “Discipline delle Arti figurative,della Musica e dello Spettacolo”, non concludendolo per motivi personali. Concentrandosi sul lavoro, inizia ad investire su se stessa, cercando sempre di più di arricchire la sua tecnica, informandosi e partecipando a corsi, seminari per tenersi sempre aggiornata e creando opere prevalentemente olio su tela innovative, prosperi di ricercatezza, affinché si mantenga vivo il messaggio che indirizza a chiunque si trovi a guardare i suoi quadri. Uno stile totalmente personale, quello di Laura Cacicia, ispirandosi maggiormente ai concetti cardine del Surrealismo, utilizza l’Arte come un modo di espressione in grado di evocare attraverso la rappresentazione figurativa una dimensione fantastica : Valicando i confini del reale e creando una dimensione emozionale nella quale è possibile entrare semplicemente mediante lo sguardo. Come afferma l’artista dedicando una frase ad un suo quadro “ […] L’ora del calore. L’ora del colore..di rendere eterno l’attimo. Imprimere. Esprimere[..].”
E’ proprio grazie a questa voglia di voler trasmettere che utilizza anche come mezzo la fotografia. Il mondo di quest’artista emergente sembra dunque ricco di simbologie, concetti chiave e messaggi che spaziano dalla sfera intimo/emozionale a quella culturale/sociale, difatti è possibile vedere come nei quadri o nelle stesse fotografie, prenda spunto da tutto ciò che la circonda, improvvisandosi “occhio” di un mondo che spesso non viene considerato nel modo giusto e che a volte ha bisogno di un messaggero per essere compreso fino in fondo.
Note biografiche a cura di Federica Girgenti
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